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La villa, detta originariamente "del Pecetto", fu costruita nel 1894 per volere di Agostino Mortola, su un terreno da lui stesso acquistato nel 1891; dopo la morte del committente, la villa passò in eredità ai suoi quattro nipoti, che il primo agosto 1908 cedettero la proprietà a Lorenzo Dufour; la villa divenne pertanto residenza di villeggiatura della famiglia Dufour. Gli attuali proprietari, nipoti di Madel Dufour e di Carlo Enrico Frisoni, con un restauro molto rispettoso dello spirito della casa, hanno riportato le sale di rappresentanza alla loro destinazione originaria, salvando infissi e pavimenti d'epoca. Circondata da un giardino a terrazza sul mare prospiciente il promontorio di Portofino, la costruzione documenta la straordinaria fortuna del linguaggio eclettico nell'architettura di quella stagione, linguaggio che accomuna l'edilizia cittadina genovese e a quella destinata alla villeggiatura e allo svago.
L'edificio, finito di costruire nel 1894, è un esempio di "casa di villeggiatura" ottocentesco che, al contrario di tanti altri, è stato perfettamente conservato nella situazione originale ed è ancora in perfette condizioni. I pavimenti sono in graniglia genovese a mosaico e i soffitti hanno stucchi policromi e tempere di ottima fattura e ben conservati. Il piano terra della villa (290 mq) si
articola in cinque sale di rappresentanza collegati direttamente con il giardino.
La villa è stata scelta dal FAI come sede dell'anteprima riservata ai soci della giornata di primavera 2008, e ed è sede ogni anno di iniziative culturali.
La casa è circondata da un grande giardino piano dominato da pini marittimi secolari e palme e offre una vista che si allarga a est dal promontorio di Portofino e Camogli e, a ovest, fino a Capo Mele.
articola in cinque sale di rappresentanza collegati direttamente con il giardino.
La villa è stata scelta dal FAI come sede dell'anteprima riservata ai soci della giornata di primavera 2008, e ed è sede ogni anno di iniziative culturali.
La casa è circondata da un grande giardino piano dominato da pini marittimi secolari e palme e offre una vista che si allarga a est dal promontorio di Portofino e Camogli e, a ovest, fino a Capo Mele.
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